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mercoledì 8 giugno 2011

iCloud: via alla pirateria audio

Grazie al nuovo servizio iCloud, la pirateria diventa legale!



Il servizio permette agli Apple users di archiviare le loro canzoni, i loro impegni del calendario, i loro contatti ed altro sui server Apple.
Ma il problema dove sarebbe? Si chiama  iTunes Match, oppure servizio di legalizzazione del P2P.
Perché ciò? Questo servizio (di 25 $ annui) metterà qualsiasi canzone presente sull'hard disk dell'utente in una libreria online... Rendendo la canzone - potenzialmente illegale - autorizzata.
Quindi i 25 $ di donazione sarebbero per Mr. Steve un alibi per tenere aperto questo servizio? Esattamente, infatti ha firmato un contratto con le case discografiche in modo che queste ultime guadagnino.

Jeff Price, ceo di TuneCore, ha dichiarato di trovarlo affascinante in quanto si realizzano dei ricavi dalla musica piratata senza che i consumatori abbiano l'impressione di dover pagare.
Quindi io compro un cd, lo salvo su pc e finisce in una sorta di "libreria" comune? Esatto.

Michael Speck, colui che portò avanti la causa contro Kazaa, ha dichiarato sarcasticamente che il servizio non è migliore dei servizi P2P già esistenti. Usando una metafora ha detto che Jobs ha dato un parcheggio legale e a pagamento per le auto rubate.

Fortunatamente il servizio è disponibile solo negli USA, dove il livello di pirateria è comunque basso.

2 commenti:

Urgentissimo! ha detto...

Eccellente l'ultima fase: "negli USA, dove il livello di pirateria è comunque basso".

LOL !!!!

adryx_92 ha detto...

Chiaro, un cd audio ti costa 4 $...

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